Mediazione strumento per accertare l’usucapione

L’usucapione in mediazione: istituto giuridico antico e consolidato nel nostro ordinamento, permette l’acquisizione della proprietà o di altri diritti reali tramite il possesso continuato di un bene per un determinato periodo di tempo. Tuttavia, in caso di controversia relativa all’usucapione, le parti sono tenute a ricorrere preliminarmente alla mediazione, come previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo n. 28/2010.

L’usucapione è un modo di acquisto della proprietà a titolo originario e rientra tra le materie per cui la mediazione civile è condizione di procedibilità della domanda giudiziale (art. 5, co. 1 – bis, D.lgs 28/2010).
Per accertare l’usucapione, è possibile rivolgersi alla Camera di Mediazione Nazionale, Organismo di Mediazione accreditato presso il Ministero di Giustizia con oltre 400 Sedi in tutta Italia.

Usucapione mediazione obbligatoria

L’obbligo di sottoporsi alla mediazione obbligatoria prima di intraprendere azioni giudiziarie è un meccanismo volto a favorire la risoluzione stragiudiziale delle controversie. In questo contesto, organismi di mediazione come Camera di Mediazione Nazionale offrono un ambiente neutrale e collaborativo dove le parti possono negoziare e trovare una soluzione soddisfacente alla disputa.

Trascrizione del Verbale di Mediazione per l’Usucapione

Dal 2013, l’inserimento del comma 12 bis nell’articolo 2643 del Codice Civile ha reso possibile la trascrizione del verbale di mediazione che attesta l’avvenuta usucapione presso la Conservatoria. Affinché ciò avvenga, è necessario che il documento sia sottoscritto dalle parti e dai loro avvocati, con firma autenticata da un notaio, come prescritto dal comma 7 dell’articolo 11 del decreto legislativo n. 28/2010.

Come usucapire il bene in mediazione

Le parti interessate possono procedere all’accertamento della sussistenza dei presupposti dell’usucapione con l’ausilio di un mediatore accreditato dal Ministero della Giustizia.

Le parti di un accordo di mediazione il cui contenuto è l’accertamento dell’usucapione firmano, insieme ai loro avvocati, sia il verbale di conciliazione che l’allegato accordo di usucapione; conclusa positivamente la procedura di mediazione il notaio trascriverà l’atto ai sensi dell’art. 2643 del Codice civile.

Vantaggi della procedura di mediazione per accertare l’usucapione

Oltre a facilitare la risoluzione delle controversie, la mediazione offre importanti vantaggi fiscali. Grazie alla riforma Cartabia del 2021, è possibile beneficiare di esenzioni fiscali sull’imposta di registro e di crediti d’imposta per i costi della mediazione e gli onorari degli avvocati.

Nello specifico, l’esenzione dall’imposta di registro è applicabile ai verbali di mediazione contenenti accordi di valore fino a 100.000 euro. Questo beneficio fiscale rappresenta un notevole risparmio per le parti coinvolte nella mediazione.

Inoltre, il contribuente può usufruire di un credito di imposta fino a 600 euro per i costi sostenuti durante il processo di mediazione, pagati all’Organismo di mediazione. Tale credito d’imposta può essere utilizzato per compensare imposte da versare o rimborsare, offrendo un ulteriore incentivo a optare per la mediazione anziché il ricorso a vie giudiziarie più costose e prolungate.

In aggiunta, il credito di imposta fino a 600 euro può essere commisurato al compenso pagato al proprio avvocato, consentendo una riduzione dei costi legali per le parti coinvolte.

Riassumendo la mediazione presenta evidenti vantaggi rispetto all’ordinaria domanda giudiziale quanto a:

  • Tempi: il procedimento di mediazione si conclude in massimo 3 mesi a differenza del giudizio in Tribunale che non ha durata predefinita
  • Incentivi fiscali: Tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall’imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura. Il verbale di accordo e’ esente dall’imposta di registro entro il limite di valore di 50.000 euro, altrimenti l’imposta e’ dovuta per la parte eccedente.
  • Credito di Imposta: alle parti è riconosciuto un credito d’imposta fino a € 500,00
  • Costi: contenuti e certi (predeterminati secondo una tabella Ministeriale alla quale non si può derogare)

Perché scegliere Camera di Mediazione Nazionale

La Camera di Mediazione Nazionale si è altamente specializzata nell’usucapione in mediazione accompagnando le parti fino alla trascrizione dell’accordo di usucapione presso la competente conservatoria dei registri immobiliari grazie a convenzioni con Notai su tutto il territorio nazionale.

camera mediazione

Inizia una procedura di mediazione con Camera di Mediazione Nazionale

Disciplina dell’Usucapione

La disciplina dell’usucapione è dettagliatamente regolamentata nel Codice Civile, all’interno della sezione III del Libro III. I diversi tipi di usucapione, come l’ordinaria, la decennale, o quella riguardante le piccole proprietà rurali, sono definiti dagli articoli 1158, 1159 e 1159 bis del Codice Civile, ciascuno con requisiti e tempi specifici.

Accertamento dell’Usucapione in Mediazione

Durante il processo di mediazione, il soggetto che intende usucapire un bene deve presentare un’istanza di mediazione all’organismo prescelto, invitando la controparte. Sarà necessario produrre documenti pertinenti, come la visura catastale o documenti di provenienza del bene.

Al termine dei negoziati, se le parti raggiungono un accordo sull’usucapione, il mediatore redige il verbale d’accordo, sottoscritto dalle parti e dagli avvocati, e autenticato dal notaio prima della registrazione e trascrizione.

La combinazione di mediazione obbligatoria, agevolazioni fiscali e un processo accelerato di accertamento dell’usucapione rende la mediazione un’opzione allettante e efficiente per risolvere le controversie legate all’usucapione, promuovendo la collaborazione e la conclusione rapida delle dispute.